A fine anno, tutti facciamo dei programmi: andare in palestra, essere più presente in famiglia, cambiare casa, guadagnare di più, fare un bel viaggio… solitamente a febbraio abbiamo già abbandonato i propositi più “faticosi”, mentre quelli che ci danno più motivazione rimangono validi, tanto che a febbraio abbiamo già letto la Lonely Planet del paese esotico che vorremmo visitare in estate.

Il Milanese Imbruttito, in cui per certi aspetti mi ritrovo, a Capodanno 2019 aveva già pianificato i weekend fino a Pasqua, aveva già prenotato il catamarano per il ponte del 25 Aprile e del 1 maggio; l’agenda del 2020, comprata con il Black Friday, aveva già task mensili del tipo: “Marzo, acquisire nuove certificazioni alla Business School”, “Aprile: imparare puddle”, “Giugno: chiedere aumento”, “Settembre: iniziare ricerca nuovo lavoro”.

Insomma era già tutto programmato, ma oggi, ad agosto, facciamo di nuovo il punto. Chiediamoci, senza pensare a ciò che abbiamo dovuto cancellare, che cosa cancelleremmo e cosa aggiungeremmo alla lista fatta a dicembre 2019. Fatelo in maniera istintiva: pensate a tre cose che erano nei vostri desideri a dicembre: se tornaste indietro, quali sarebbero questi tre nuovi desideri?

Con alcuni miei coachee ho fatto questo esercizio durante il lockdown: allora desideravamo cose semplici, come camminare in montagna o rivedere le persone care; in questi giorni ho tirato di nuovo fuori quelle liste: riguardandole, si sono sentiti soddisfatti, perché hanno creato nuove priorità che prima non conoscevano, ma allo stesso tempo si trovano incerti verso il futuro.

Come sappiamo bene, lo stress e le tensioni di questi giorni sono di natura diversa rispetto a quelli della fase 1 e 2, e cambieranno ed evolveranno ancora. Tutti abbiamo nuove preoccupazioni, e la perdita di certezze e punti di riferimento fino a poco tempo fa familiari ci obbliga a creare abitudini differenti e, talvolta, a modificare all’improvviso le nostre aspirazioni.

Come possiamo continuare a sognare e come si possono fare nuove liste?

Per disegnare il nuovo futuro vi riporto le parole di Paul McKenna, Ph.D. in scienze del comportamento, celebre ipnoterapeuta considerato oggi uno dei maggiori esperti di Programmazione Neuro-Linguistica al mondo e allievo di Richard Bandler:

«State sfruttando a pieno le vostre potenzialità? Fra tutte le persone, e sono numerosissime, con cui ho lavorato negli anni della mia carriera non c’è nessuno che crede di esserci riuscito. Persino importanti uomini d’affari, star di Hollywood, o campioni olimpici all’apice del loro successo sapevano di non dare il massimo. Sono fermamente convinto che il segreto del successo dipenda dalla fiducia nelle proprie capacità».

Quindi nella nuova lista mettete azioni e cose da fare che vi aiutino a sfruttare a pieno le vostre potenzialità, e ad avere fiducia delle vostre capacità. In questo modo sarete pronti ad affrontare qualsiasi evento che rompa i vostri piani con positività e senza rammarichi, perché anche il migliore dei planning può saltare a causa di un elemento esterno: anche una promozione, la nascita di un figlio, o il trasloco in una casa più grande.