Durante le mie sedute di coaching ho l’opportunità di lavorare con professionisti molto eterogenei tra loro e che affrontano diverse sfide nel mondo professionale. Tuttavia, una delle criticità più ricorrenti che vedo affrontare ai miei coachee è la competizione interna per acquisire nuovi clienti.

Immaginatevi questa situazione: siete immersi in un ambiente aziendale competitivo, dove le opportunità sembrano essere risucchiate via dai vertici della gerarchia. Magari i vostri superiori si accaparrano i migliori clienti, lasciandovi con una sensazione di ingiustizia e ostacoli insuperabili sulla strada verso il successo.

Quando i miei coachee mi parlano di questa criticità, posso sentire la loro frustrazione e il senso di impotenza. È difficile rimanere motivati e concentrati quando sembra che il gioco sia truccato fin dall’inizio. 

Per affrontare questa situazione, spesso condivido con loro alcuni consigli pratici che possono fare la differenza. Ad esempio, incoraggio la creazione di una rete di contatti solida e autentica, in cui la fiducia e la collaborazione sono fondamentali. Suggerisco anche di concentrarsi sul proprio valore unico e su come comunicarlo efficacemente agli altri, poiché questo può distinguere un professionista dalla massa. 

Insomma, quello che faccio come Coach e Neurotrainer insieme ai miei coachee è creare un approccio basato sull’empatia e sulla comprensione delle loro esperienze. Li supporto nell’esplorare le loro emozioni e nell’identificare le convinzioni limitanti che potrebbero ostacolare il loro successo. 

Attraverso sessioni di coaching personalizzate, lavoriamo insieme per sviluppare strategie efficaci per gestire lo stress, mantenere la motivazione e rimanere concentrati sugli obiettivi. Inoltre con il supporto del neurofeedback, li aiuto a riconfigurare i modelli di attivazione cerebrale, migliorando la gestione dello stress e potenziando le loro capacità cognitive. Con il neurofeedback, i coachee imparano a trovare la serenità e a prendere decisioni più chiare e consapevoli, anche in situazioni di grande pressione. Inoltre, grazie a questo strumento si può sviluppare anche una giusta distanza emotiva, che permette di osservare le situazioni con il giusto distacco e affrontarle quindi con maggiore lucidità. 

Quindi, se vi trovate nella stessa situazione, non esitate a contattarmi per una consulenza gratuita. È il primo passo verso un futuro più luminoso e pieno di opportunità. 

Scrivetemi qui: https://www.federicadevecchi.it/contatti/

Sei mai stato bloccato nella lotta tra la necessità di insistere per chiudere una vendita e la paura di sembrare troppo aggressivo?

Io stessa ho lavorato nel settore delle vendite prima di diventare Neuro Active Coach e mi è capitato di trovarmi nella situazione in cui, pur avendo una grande opportunità di vendita, ho esitato ad insistere per timore di essere invadente.

Da un lato, sapevo che dovevo fare tutto il possibile per chiudere il deal e massimizzare l’opportunità. Dall’altro, però, temevo di essere troppo insistente, di invadere lo spazio del potenziale cliente e di rovinare così la possibilità di concludere la vendita.

Questa dicotomia mi metteva in una situazione difficile, dove la mia incertezza minava la mia capacità di agire con determinazione e sicurezza. Era come se fossi intrappolata in una sorta di limbo, incapace di decidere come procedere e preoccupata di fare la mossa sbagliata. Questo stato di indecisione, comprendo bene quindi che può essere paralizzante e spesso compromettere le possibilità di successo.

Ma c’è una buona notizia. Oggi, in qualità di Neuro Active Coach, ho le conoscenze e gli strumenti per aiutarti a superare questi ostacoli. Grazie al neurofeedback e alle tecniche di coaching, posso offrirti un supporto personalizzato per affrontare la pressione nelle vendite in modo efficace e assertivo.

Attraverso sessioni mirate, esploreremo insieme le tue convinzioni limitanti e svilupperemo strategie pratiche per gestire le tue emozioni e migliorare le tue abilità comunicative: ti aiuterò a superare la paura di essere invadente, aumenterai la tua consapevolezza, la capacità di adattare il tuo approccio in modo efficace e ti fornirò gli strumenti necessari per trasformare la pressione in un’opportunità per crescere e avere successo nel mondo delle vendite.

Il Neuro Active Coaching può essere il tuo alleato. Con una consulenza gratuita, possiamo individuare insieme l’approccio più giusto per te e iniziare un percorso di coaching verso il successo. Non ti resta che scrivermi:

Ti sei mai sentito come se stessi navigando in un mare tempestoso, pieno di rifiuti che sembrano ostacolare ogni tua mossa?

So quanto possa essere difficile affrontare una serie di rifiuti nel mondo delle vendite. Ogni “no” sembra un colpo diretto al cuore, e capisco quanto possa demoralizzare. Ma credimi, c’è un modo per navigare quest’oceano tempestoso e mantenere alta la tua energia e motivazione.

Ti confesso che ho già affrontato questa sfida con molte persone. Il problema è molto più comune di quanto si pensi. Tante persone nel mondo delle vendite si trovano nella stessa situazione, ma è possibile superarla insieme.

La prima cosa che voglio dire a chi incontra questo problema lungo il proprio percorso professionale è che è del tutto normale sentirsi così, ma è proprio in questi momenti difficili che possiamo scoprire nuovi modi per recuperare la forza interiore.

Per mantenere alta la motivazione e affrontare una tempesta di negazioni, è importante adottare un approccio pratico e consapevole. Integrare, per esempio, nella propria routine quotidiana piccoli rituali mattutini e concentrarsi sulla visione a lungo termine. Sono piccole tattiche concrete che possono fare una grande differenza nel cambiare il proprio atteggiamento nei confronti dei rifiuti.

Ma c’è di più. In questi momenti, il “Neuro Active Coaching” diventa una bussola affidabile. Si tratta di avere al tuo fianco un coach esperto che, con l’aiuto dello strumento del “neurofeedback”, ti permette di fare un vero e proprio allenamento cerebrale e di amplificare le tue capacità e potenzialità. Questa tecnologia avanzata agisce silenziosa attraverso sensori posizionati sul cuoio capelluto e ti aiuta a gestire le emozioni e lo stress scatenati dal rifiuto, mantenere un equilibrio col tuo cervello, focalizzare le tue energie sull’obiettivo.

Avere un buon coach accanto a te non solo ti aiuta a superare i momenti difficili, ma ti guida verso risultati concreti.

Quindi, se ti senti perso in questa tempesta di rifiuti, sappi che i tuoi problemi non sono soli, e neppure tu. Siamo qui per affrontarli insieme.

Il cervello è composto da cellule chiamate neuroni. Ogni neurone instaura circa 10.000 connessioni con i neuroni vicini.
Poiché i neuroni sono centinaia di miliardi, significa che in un singolo centimetro cubo di tessuto cerebrale ci sono tante connessioni quante sono le stelle nella via Lattea.

Ogni volta che si creano queste connessioni tra neuroni, si generano dei “circuiti“: un insieme di percorsi che la mente organizza, memorizza e mette in atto in determinate circostanze.

Un’abitudine, ad esempio, non è altro che un circuito neurale che si consolida; invece i circuiti che non vengono più usati, si affievoliscono. Insomma, il nostro cervello si riplasma di continuo, in funzione delle esperienze che viviamo: ogni volta che stimoliamo un “circuito”, lo rafforziamo.

Si può dunque imparare a diventare più calmi e comprensivi, come si apprende qualsiasi altra cosa: con l’esercizio costante.

Il primo passo per cambiare è la consapevolezza: vedere allo specchio i propri comportamenti e le proprie #emozioni.

Cosa c’entro io? Io ti supporto nel guardarti come non hai mai avuto tempo e modo di fare prima, e insieme a te valuto il “circuito” che vuoi migliorare. Scrivimi!

Ancora sento sulla pelle l’emozione del week end trascorso in #pista.
Monza?

Formula 1?
No: #smart elettriche.
Voi penserete: “#emozioni da un campionato di #smart elettriche?”
Sì! perché quelle macchine, in pista, sono come dei kart.

E soprattutto perché quando due miei coachee, piloti non professionisti, si qualificano ventesimo e quattordicesimo, e poi chiudono la gara in secondo e terzo posto, non posso che essere felice.

Felice, perché hanno superato la #convinzione limitante del “competo con professionisti che sono sempre in macchina e lo fanno per lavoro, io no”.
Felice, perché sono riusciti a trovare il loro “#flow“, quello stato in cui, totalmente assorti nei loro pensieri e movimenti, si lasciano andare e si godono al massimo il momento.
Felice, perché quelle coppe saranno dei #rinforzi a ricordare che “si può fare!” e si può ripetere: un #ancoraggio positivo per il loro futuro.

Il #cervello è composto da cellule chiamate #neuroni. Ogni neurone instaura circa 10.000 connessioni con i neuroni vicini.
Poiché i neuroni sono centinaia di miliardi, significa che in un singolo centimetro cubo di tessuto cerebrale ci sono tante connessioni quante sono le stelle nella via Lattea.

Ogni volta che si creano queste #connessioni tra neuroni, si generano dei “circuiti”: un insieme di percorsi che la mente organizza, memorizza e mette in atto in determinate circostanze.

Un’abitudine, ad esempio, non è altro che un #circuito neurale che si consolida; invece i circuiti che non vengono più usati, si affievoliscono. Insomma, il nostro cervello si riplasma di continuo, in funzione delle esperienze che viviamo: ogni volta che stimoliamo un “circuito”, lo rafforziamo.

Si può dunque #imparare a diventare più calmi e comprensivi, come si apprende qualsiasi altra cosa: con l’esercizio costante.

Il primo passo per #cambiare è la #consapevolezza: vedere allo specchio i propri comportamenti e le proprie #emozioni.

Cosa c’entro io?

#io ti supporto nel guardarti come non hai mai avuto tempo e modo di fare prima, e insieme a te valuto il “circuito” che vuoi migliorare.

Più ci esprimiamo in modo #autentico e #genuino, in particolare riguardo alle #esperienze personali e persino alle #insicurezze interiori, più gli altri possono diventare ricettivi al nostro stile comunicativo, e più si sentono sicuri e liberi di esprimersi. 

Il nostro #approccio produce una #risonanza positiva sullo #spirito del nostro interlocutore: così si instaura un’autentica #empatiacreativa, che genera nuove scoperte e insegnamenti, e un senso di eccitazione e di avventura che fa andare avanti il rapporto con l’altro.

Pensate di afferrare una palla. 
Può sembrare facile, ma il #cervello deve compiere passaggi importanti anche per eseguire il movimento più semplice.
Ogni azione necessita di una #pianificazione: la palla sarà pesante o leggera?
Da quale direzione proviene e a quale velocità? 
Ci vuole coordinazione: come possiamo atteggiare automaticamente le braccia per afferrare e qual è il modo migliore? 
C’è poi l’#esecuzione: le braccia sono al posto giusto e le dita si chiudono nel momento esatto?
Noi diamo tutto per scontato, invece i neuroscienziati sanno che le #areecerebrali coinvolte sono molte, e che in queste aree l’attività neurale forma una lunga catena di comandi, una gerarchia motoria – dalla corteccia cerebrale e dai gangli della base, fino al cervelletto e al midollo spinale. 
Come mettere ordine ai comandi? 
Quale allenamento mettere in pratica per acquisire nuove competenze al lavoro? 
Come sviluppare nuove #abilità?